Fusion è un progetto che in origine, nel 2018, era partito dall’idea dei suoi due designer pluridecorati, Jhon Bennett e Sakura Adachi, di creare lo spazio di lavoro in base ai comportamenti e alle attività delle persone che ci devono lavorare. Un vero e proprio ambiente a “misura d’uomo” volto a essere rilassante e domestico. Qualche mese fa, al Salone del mobile, CUF Milano ha proposto la rivisitazione di Fusion in versione Green. Il concetto originale è sempre lo stesso: creare un ambiente di lavoro, studiato nei minimi dettagli, in totale sintonia con le persone. Solo il concetto però è sempre l’originale, tutto il resto è stato modificato e implementato.
Materiali innovativi e sostenibili
Al posto di metallo, nobilitato melaminico, plastica e tessuti vari, ecco che appaiono solamente materiali naturali, rigenerati e sostenibili. Tutto questo grazie all’impegno di Centrufficio (CUF Milano) in collaborazione con le start up Vitesy e Krill Design coordinate dall’Architetto Matteo Silverio. I piani sono realizzati in linoleum, prodotto derivante da sostanze totalmente naturali come olio di lino, olio di canapa e farina di legno. Le piccole parti plastiche, come tappi delle travi e piedini, vengono fatti in bioplastiche. Infine, tra una scrivania e l’altra, come divisori, ai classici screen in tessuto si possono aggiungere delle fioriere, il cui involucro è una bioplastica derivante dagli scarti del caffè, con all’interno una tecnologia che utilizza le doti naturali delle piante per sanificare l’aria. Questa tecnologia, sviluppata da Vitesy, è integrata alle fioriere e consiste nel catturare gli elementi inquinanti nell’aria e nell’utilizzare le piante stesse per purificarla. Inoltre vengono rilevati alcuni dati importanti sulla qualità dell’aria e trasmessi tramite App. L’involucro della fioriera è stampato in 3 D da Krill Design utilizzando un biopolimero nato dagli scarti del caffè. Quest’ultima soluzione è proprio l’emblema del nuovo progetto Fusion Green: quale ufficio non produce scarti di caffè? Per concludere possiamo dire che il progetto Fusion, già vincitore per la prima versione di premi importanti in ambito internazionale, nella edizione Green si è superato…