La nuova frontiera dello smart working e, in generale di ogni tipo di lavoro da remoto, trova casa anche a Livigno, cittadina di confine fra Italia e Svizzera, dove la Mottilino Fun Mountain, società che conta 150 collaboratori circa ed è fra le più famose e innovatrici di tutto l’arco Alpino dal 1958, ha inaugurato il nuovo headquarters (sede centrale), un centro multiservizi non solo in senso sportivo ma anche lavorativo e ludico. Il tutto è stato rinnovato in ogni sua componente con strutture e servizi, digitali compresi, di ultima generazione anche in ottica Olimpiadi invernali 2026. Ispiratisi agli ultimi complessi moderni per il turismo di montagna, costruiti negli Stati Uniti e in Austria, e tenendo conto delle nuove tendenze turistiche, non ultima quella di smart worker, professionisti e nomadi digitali sempre più “spinti” o propensi ad unire l’utile al dilettevole, l’azienda ha letteralmente fatto un salto nel futuro anche in previsione dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026 che vedranno protagoniste le nostre stupende montagne e le loro valli fra cui la Valtellina.
Con questo progetto e con 4 anni di anticipo sul grande evento olimpico, Livigno e Mottolino Fun Mountain acquistano maggiore visibilità internazionale fornendo ai turisti strutture innovative in tutti i sensi, dalle piste esterne di sci e snowboard con servizi (interni) di noleggio, deposito, scuola sci e shop, allo snow park, all’Après-sky (un locale “doposci”), alle aree dedicate a smartworking, coworking e gaming room, fino al ristorante “Kosmo taste the mountain” dello chef Norbert Niederkofler (tre stelle Michelin più una per la sostenibilità).
Ideatori e filosofia dell’headquarters
Proprio nel momento in cui il settore del turismo, per ovvii motivi, attraversa un periodo di vera e propria crisi, Mottolino Fun Mountain decide di cogliere le opportunità che ne derivano rinnovandosi in tutti gli aspetti. La linea di pensiero aziendale spazia dal presente al futuro nel senso che, rinnovando dalla A alla Z tutto il suo comparto, si mira ad avere una visibilità fin da subito e in ottica 2026, oltre ad attirare la nuova frontiera del turismo, composta anche dall’esercito dei lavoratori da remoto, in tutte le stagioni dell’anno. La filosofia aziendale punta anche, da sempre, a mettere i clienti a proprio agio e al centro del progetto fornendo loro, oltre a innovativi servizi e rinnovate strutture, anche il personale adatto (gentile e “paziente”).Il progetto architettonico è stato sviluppato dall’architetto Anselmo Fontana dello studio LPS, il design degli spazi interni è firmato da Progetto CMR con a guida l’architetto Massimo Roj e gli arredamenti interni sono stati creati su misura nel laboratorio di Concreta, società valtellinese particolarmente capace di innovare in senso tecnologico.
Strutture e Servizi
Quella che, seppur ben attrezzata, prima chiamavamo una “semplice” stazione di partenza degli impianti di risalita, oggi è diventata un polo multifunzionale di aggregazione non solo per sportivi e lavoratori ma per tutta la comunità. L’area di accesso alle cabine di risalita si è trasformata in una struttura su tre livelli:A pian terreno si trovano tutti i servizi per lo sci e lo snowbord invernali e le mountain bike estive. I noleggi delle attrezzature: prevedono ogni tipo di equipaggiamento per lo sci, lo snowboard e la mountain bike; un laboratorio a vista consente al pubblico di vedere come vengono preparate le attrezzature; ci sono inoltre dei macchinari high-tech a disposizione dei clienti fra i quali un sistema di scansione 3D che permette di misurare nel dettaglio la conformazione dei piedi per noleggiare gli scarponi perfetti. La biglietteria: oltre che sul posto, i biglietti si possono prenotare online in modalità contactless esibendo poi a un opertatore il QR Code oppure scansionandolo direttamente tramite appositi lettori e accedere così direttamente agli impianti di risalita.